Poesia d'amore

Davanti ai muri amano stare i rospi
in agguato aspettando le farfalle.

Sui muri amano posarsi le farfalle
per poi finire in bocca ai rospi.

Cosí capita a te, a me, a noi.
Sí, ma quale di questi animali siamo allora?

Liebesgedicht: Gesammelte Gedichte 1954–2006, S. 186

Il messaggio di Giuseppe

Giuseppe ha ottantatré anni. Al dottore
non piacciono le sue vene. Gli ha ordinato
del movimento. Dalle tre alle quattro ore
al giorno.

Da Grimoli, il suo paese, scende
Giuseppe fino all’effigie della Madonna.
Alle tre in punto raggiunge il capitello
e dà il via.

Va per la sua strada. Ma si ferma davanti
al sua monte degli ulivi. Non ce la fa a salire.
Giuseppe liscia la sabbia al margine della strada
e comincia la marcatura.

Con il bastone traccia una linea. Giuseppe
segna il suo primo giro. Poi ritorna
al capitello, si sofferma un poco
e riprende a camminare.

Va fino al monte degli ulivi. Si ferma alla sabbia.
Traccia una seconda linea. Giuseppe
riprende la strada, traccia una nuova linea
e cosí via.

Nella mia passeggiata serale passo davanti
alla Madonna e la sabbia. Ogni sera leggo
nella tarda luce il messaggio di Giuseppe:
otto linee.

Giuseppe frattanto è già al paese.
Ha guardato i polli, deve andare a riposare.
Domani si rimetterà in cammino per la vita
e contro la morte.

Giuseppes Botschaft: Gesammelte Gedichte 1954–2006, S. 708

Ugo se ne va

Bellezza è terreno ben coltivato.
Il contadino è il sale della terra.
Ma ci confessa tra i sospiri
che lascerà la sua terra.

Troppo faticoso il campo,
troppo stanche le sue ossa ora.
Quest’anno di questa bellezza si è staccato
un altro pezzo ancora.

Ugo geht: Gesammelte Gedichte 1954–2006, S. 666